Sant’Angelo a Cupolo, De Mercurio: "Umiltà e sacrificio le chiavi"

Esordio vincente e convincente per il Sant’Angelo a Cupolo che alla prima giornata del campionato di Terza Categoria supera in trasferta il Real Celle di San Vito con un netto 3-0, trascinato da uno straordinario Cristian Calicchio, autore di una tripletta.
Mister Luca De Mercurio ha commentato così la prestazione dei suoi ragazzi, analizzando l’approccio, l’organizzazione di gioco e la mentalità che dovrà accompagnare la squadra nel prosieguo della stagione.
Mister, vittoria convincente e tripletta di Calicchio Cristian: come valuta la sua prestazione e quanto incide un attaccante così in forma sull’economia del gioco della squadra?
De Mercurio: "Cristian è un ragazzo molto giovane ma destinato a incidere tanto in questo campionato e in tutte le gare che affronteremo. È educato, silenzioso, mi ascolta con attenzione e riesce subito a mettere in pratica ciò che gli chiedo. Ha ancora margini di crescita su tanti aspetti, ma posso dire che ha un gran tiro e una voglia enorme di dimostrare il suo valore. Sarà un punto di riferimento importante per tutta la squadra".
Oltre ai gol, si è visto un Sant’Angelo molto organizzato e attento: quali aspetti della gara l’hanno soddisfatta di più dal punto di vista tattico?
De Mercurio: "Ho visto un gruppo concentrato sin dal riscaldamento. Era la prima gara e un po’ di tensione era normale ma la squadra ha mostrato equilibrio tra giovani e giocatori d’esperienza. Mi è piaciuta la continuità con cui abbiamo giocato, anche sul 3-0: non abbiamo concesso quasi nulla e siamo stati cinici quando abbiamo avuto l’occasione di colpire. Avevamo quattro assenze pesanti per infortuni e impegni di lavoro, ma i ragazzi hanno risposto alla grande. In settimana avevamo lavorato tanto sulla tattica, e in partita ho visto tutto ciò che avevamo provato. Dobbiamo ancora crescere, ma credo fortemente nelle capacità tecniche, fisiche e mentali del gruppo".
Partire con un 3-0 in trasferta è un segnale forte: quale messaggio intende dare al gruppo per mantenere continuità e trasformare l’entusiasmo in crescita?
De Mercurio: "Iniziare così è molto importante per i ragazzi e per la società. Vincere su un campo difficile non è mai scontato. Ripeto sempre che la partita è lo specchio dell’allenamento: con lavoro, concentrazione e mentalità giusta si possono vincere tante gare. Il campionato è breve e chi sbaglia meno alla fine vince. Le nostre parole chiave sono umiltà, sacrificio e rispetto, per il gruppo e per gli avversari. Sono un mister giovane, con poca esperienza ma tanta voglia di insegnare. Sta ai ragazzi dimostrare che ognuno può meritarsi la maglia da titolare".
È solo l’inizio ma qualche indicazione si intravede: quali squadre vede favorite e dove può arrivare il Sant’Angelo?
De Mercurio: "Siamo una squadra e una società giovane che mira prima di tutto a promuovere lo sport e la crescita del calcio locale. In campo però si gioca sempre per vincere. Credo che la forza stia nell’unione, nel costruire un gruppo coeso capace di superare insieme le difficoltà. Non bastano i grandi nomi o gli investimenti per vincere: a volte, anzi, possono essere un peso. Non conosco ancora bene tutte le avversarie, ma ci sono squadre organizzate e ambiziose. Noi cercheremo di dire la nostra in ogni partita e, con il sorriso, posso dire che alla fine… ci salveremo! Voglio anche fare i complimenti ai nostri avversari, il Real Celle di San Vito: una realtà piccola ma autentica che tiene viva l’essenza e il valore vero del calcio dilettantistico, fatta di sacrificio e rispetto. Davvero chapeau per la loro disponibilità e correttezza".
