Benevento, i tornei che trasformavano campo e spalti in famiglia - I AM CALCIO BENEVENTO

Benevento, i tornei che trasformavano campo e spalti in famiglia

I tornei al Meomartini
I tornei al Meomartini
BeneventoAmarcord

A fine anni Sessanta, e per diversi decenni successivi, nel catino dello stadio Gennaro Meomartini prendevano vita tornei popolari, partecipati e coinvolgenti, capaci di trasformare il calcio in una vera festa comunitaria. Questi eventi segnarono un’epoca, creando un filo conduttore tra campo e spalti che fece sembrare tutto una grande e unica “compagnia”, dove sport e vita si intrecciavano senza confini.

Fatta eccezione per il Torneo Dattilo (degli uffici), riservato ai lavoratori over, le altre competizioni – come il Torneo Margherini, il Torneo dei Bar e il Torneo di Natale – vedevano scendere in campo formazioni composte da un mix eterogeneo di ex calciatori, amatori e atleti ancora in attività.

Sugli spalti, intanto, la partecipazione era spontanea e genuina: persone di tutte le età si ritrovavano a tifare, sfottere, scherzare e applaudire, trasformando tribune e gradoni in un naturale prolungamento del rettangolo verde. Era un vero incontro di generazioni unite dalla stessa passione, la conferma del valore universale dello sport come strumento di aggregazione, crescita e vita condivisa.

Lo spettacolo, infatti, era doppio: in campo con le giocate tecniche dei protagonisti, sugli spalti con i fragorosi dialoghi tra spettatori, le battute rivolte ai calciatori, le gare di sfottò e le metafore creative, spesso irresistibili. Non mancavano le urla roboanti e, qua e là, qualche “parola colorita” che, detta col cuore, diventava parte integrante del folklore. Erano parentesi di giornate vissute insieme, momenti di sano divertimento che regalavano sollievo dalla quotidianità e, soprattutto, contribuivano a cementare legami.

L’input per tornare a quell’atmosfera nasce da una fotografia, a corredo dell’articolo, che ritrae una formazione partecipante a una delle manifestazioni citate: un’immagine che racconta l’incontro di tre generazioni, fra ex calciatori, amatori e atleti in attività.

I componenti (in alto, da sinistra): Michele Tretola, Vittorio Villan, Franco Bovio, Francesco Pedicini, Antonio Scarinzi, Andrea Balestrieri, Geppino Miranno (dirigente). In basso, da sinistra: Cleto Cavuoto, Alfredo Zica, Antonio Cardillo, Enzo Fiore, Enzo Inserra.

Quei tornei non erano soltanto partite di calcio. Erano incontri di vita, momenti in cui generazioni diverse si ritrovavano, ridevano, si sfidavano e applaudivano insieme. Campo e spalti si fondevano in un’unica grande famiglia, con la passione sportiva come collante autentico della comunità beneventana.

Vincenzo Fiore