Atletico Cerreto. Orsino: "A malincuore, lascio il mio incarico" - I AM CALCIO BENEVENTO

Atletico Cerreto. Orsino: "A malincuore, lascio il mio incarico"

Prima Categoria, gir. D
Prima Categoria, gir. D
BeneventoPrima Categoria Girone D

L'Atletico Cerreto, anche quest'anno, ha visto premiati i propri sforzi per tenere la categoria conquistandosi sul campo, e senza nemmeno passare per la tagliola dei play-out, la permanenza in Prima.

A pochi giorni dalla riuscita dell'impresa, arriva la nota di Giuseppe Orsino, dirigente dei "colchoneros" sanniti, con la quale annuncia il proprio disimpegno dalla società spiegandone le motivazioni. Questa la nota: 

Complimenti all'Atletico Cerreto per i risultati raggiunti in questa stagione calcistica. Complimenti ai ragazzi dei campionati juniores e di prima categoria, ma soprattutto ai ragazzi e ai genitori della scuola calcio.

Detto ciò, sento il bisogno di comunicare che il mio impegno nella società Atletico Cerreto volge al termine. In verità il mio impegno si era già ridotto da qualche mese.

Purtroppo le differenze di vedute con alcuni dirigenti sono, a mio avviso, insormontabili e sicuramente sono loro ad aver ragione ed io torto. Del resto, non voglio nascondermi, ho le mie colpe. Probabilmente avrei dovuto gestire le mie emozioni in modo diverso ma il mio carattere e le mie convinzioni rispetto al mondo del calcio, soprattutto quello giovanile, mi impongono precisi comportamenti. Ritengo, infatti, che i dirigenti debbano separare l’essere tifosi della propria squadra (atteggiamento sacrosanto) e l'essere dirigenti. Credo che gli stessi debbano insegnare il fair play a prescindere, sempre e comunque, anche quando si subisce un torto palese. In ogni caso ribadisco che probabilmente sono io ad aver torto e gli altri ragione. Forse. In ogni caso la decisione è presa, sia pure a malincuore.

Colgo l’occasione per ringraziare il presidente Antonio Melotta perché mi ha permesso di fare un’esperienza unica, una persona eccezionale ma, a mio parere, un presidente sbagliato per questo mondo. Ha sempre dato libertà a tutti noi, ma nessuno di noi ha mai risposto come avrebbe meritato. Quindi, in questi casi, sempre a mio parere, un presidente forte avrebbe dovuto prendere decisioni forti, ma non lo ha fatto.

Voglio anche ringraziare gli amici dirigenti che hanno permesso la conclusione della stagione e nominare su tutti Antonio Del Nigro, per la prima squadra, e Vittorio Guarino, per la juniores. Grazie per ciò che avete fatto.

Al contrario, invece, devo delle scuse a tutti i ragazzi che, al di là del mondo sportivo, sono diventati amici o addirittura fratelli. In un mondo ostico come quello del calcio non è uno scenario comune. Nonostante ciò, li ho lasciati soli, senza nemmeno un saluto. A mia discolpa, anche se non ci credo nemmeno io, la decisione l'ho presa per non alterare il rapporto squadra/società. In ogni caso, chiedo loro umilmente scusa.

Spero che, al di là delle bandiere, il rapporto umano prevalga sempre e che abbiano la cortesia di perdonarmi per gli errori commessi. Vi voglio bene e vi ringrazio di cuore.

Infine, un ultima preghiera rivolta al presidente Melotta e a tutti i dirigenti che credono in questo progetto: non buttate via il lavoro fatto in questi anni.

La Redazione

Prima Categoria Girone D

ClassificaRisultatiStatistiche