Castelpoto. Muccio: "Oggi si è toccato il fondo, noi poco tutelati" - I AM CALCIO BENEVENTO

Castelpoto. Muccio: "Oggi si è toccato il fondo, noi poco tutelati"

Il Pres. Stefano Muccio, Castelpoto
Il Pres. Stefano Muccio, Castelpoto
BeneventoPromozione Girone C

Il big-match della 13a giornata del girone C di Serie C tra Heraclea e Castelpoto si è chiuso sul 2-0 per i padroni di casa che continuano la loro corsa in testa alla classifica. Tuttavia, a prescindere da quanto recita il tabellino ed in base a quanto ci racconta il presidente della compagine sannita, Stefano Muccio, la gara è stata condizionata dall’operato della terna arbitrale e dal comportamento del portiere dei padroni di casa. Queste le parole del massimo dirigente ospite:

Oggi in campo abbiamo visto di tutto e lo dico mettendo da parte l’amarezza per una sconfitta dovuta anche a nostre ingenuità che pagheremo anche nelle gare a venire.

Partiamo dal primo episodio: Befi lanciato a rete viene atterrato dal portiere. L’episodio dovrebbe chiaramente portare al rigore in nostro favore ma, incredibilmente, l’arbitro non solo non ci assegna la massima punizione ma espelle il nostro calciatore per un presunto fallo di reazione. In realtà Befi, nello scatto per rialzarsi da terra, non tocca nemmeno il portiere che, invece, si getta a terra come tramortito.

Basterebbe solo questo a qualificare il comportamento del portiere ma non è finita: alla segnatura del loro primo gol, viene ad esultare sotto lo spicchio di tribuna dove ci trovavamo noi ospiti. Tra l’altro, non essendoci separazione tra le due tifoserie, eravamo accanto ai sostenitori di Candela. Solo grazie alla civiltà nostra e dei tifosi di casa, la situazione non è degenerata: anzi, voglio fare un plauso ai tifosi di Candela per la loro sportività. Anche sugli spalti, si diceva che in undici contro undici la partita avrebbe certamente avuto un andamento diverso.

Onestamente ci sentiamo molto poco tutelati dalla Federazione. Anzitutto si è permesso ad una società pugliese di partecipare ad un torneo campano, sottraendo quindi un posto in Promozione ad una società della nostra regione che, probabilmente, condizionerà anche la composizione del prossimo torneo di Eccellenza; poi, come se non bastasse, in uno scontro importantissimo per il campionato, si invia una terna decisamente non all’altezza del compito.

In una partita di calcio si può perdere, nessuno nega questo, solo che vorremmo perdere perché sconfitti dalla maggior bravura degli avversari e non per gli errori della terna arbitrale ed il comportamento poco sportivo di un solo calciatore avversario".

Maurizio Morante

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