P. Puglianello. Ennesima follia arbitrale subita dai sanniti in casa
Ieri pomeriggio, al "San Giacomo" di Puglianello, si è consumato l'ennesimo "orrore" arbitrale ai danni della Polisportiva Puglianello. Siamo agli ultimi istanti della gara contro la Nuova Napoli Nord, su un cross basso da fondocampo, l'attaccante dei padroni di casa appoggia la palla in rete ma il direttore di gara annulla per un fuorigioco inesistente.
L'errore, già di per se grave vista la dinamica dell'azione, viene amplificato ancor di più dal comportamento dello stesso arbitro negli spogliatoi al termine del match: "Io faccio quello che voglio, decido io come finisce una partita", sarebbero le parole proferite ad un dirigente della Pol. Puglianello dalla persona deputata a vigilare sulla regolarità di una partita. Parole gravissime, ancor più, ripetiamo, se pronunciate da chi dovrebbe essere del tutto imparziale e che dovrebbe garantire che un match si svolga nel rispetto delle regole.
Non più tardi di ieri, l'arbitro internazionale Daniele Orsato, chiedeva maggior tutela per gli arbitri di tutte le categorie: ci chiediamo, a questo punto, chi è che dovrebbe tutelare le società? Le società che partecipano ai campionati dalla Terza Categoria alla Serie A sono il motore dell'intero sistema, senza di loro il calcio non esisterebbe nemmeno: dovrebbero essere loro le protagoniste delle partite e non dei ragazzini che vogliono rubare la scena e vivere il loro minuscolo momento di gloria.
Per la cronaca, il match tra Polisportiva Puglianello e Nuova Napoli Nord si è chiuso sull'1-1. Purtroppo, però, invece che delle gesta dei calciatori in campo siamo a parlare, per l'ennesima volta, di come un arbitro abbia condizionato l'esito della partita e, in base a quanto scriverà nel proprio referto, probabilmente anche delle prossime per la Pol. Puglianello.