Futsal Montesarchio. Narducci: "Futsal e famiglia sono la mia vita"
La chiacchierata telefonica tra chi vi scrive e Giusy Narducci è cominciata con la sua voce che, rotta da una emozione palpabile anche a distanza, mi ha annunciato il suo "ritiro dal calcio giocato. Una decisione sofferta ma quasi necessaria visti i tanti impegni sia sportivi che, ovviamente, familiari". Perché ricordiamo che Giusy, oltre ad essere presidente del Futsal Montesarchio e curarne la preparazione dei portieri, ruolo che ricopre anche nella scuola calcio del GG Team Wear Benevento 5 nelle categorie dai "Baby" agli "Esordienti", è anche moglie e mamma di due splendidi bambini.
"La mia fortuna è quella di avere un marito come Walter (Luisi n.d.r., coordinatore dell'area tecnica del Futsal Montesarchio e allenatore della formazione Under 17 del GG Team Wear Benevento 5) che condivide la mia passione per il futsal e con il quale siamo riusciti a coinvolgere anzitutto i nostri figli ma anche tanti amici e conoscenti". Gli amici più coinvolti nel progetto sono Marta Ruggiero, calcettista molto nota in Valle Caudina, e suo marito Giovanni Finelli: Marta, che è in dolce attesa del secondo bambino, quest'anno, avrà il ruolo di vicepresidente e di componente dello staff tecnico, alternandosi quindi tra campo e scrivania; Giovanni, invece, è il coach della formazione Under 16 del sodalizio caudino.
Il realismo ed il pragmatismo di Giusy vengono fuori alla classica domanda sugli obiettivi stagionali del Futsal Montesarchio: "Quest'anno abbiamo deciso si ringiovanire la rosa che, quindi, è stata sottoposta ad un profondo restyling: dalla passata stagione restano solo tre atlete di esperienza, per il resto il rooster è composto di atlete giovanissime, per lo più alla prima esperienza agonistica. In seguito a questo passo, abbiamo scelto di prendere parte solo a tornei C.S.I., in modo da permettere una tranquilla crescita alle nostre calcettiste. In futuro ci misureremo con i campionati F.I.G.C., che presentano un livello di competitività più alto".
Lasciamo, quindi, Giusy Narducci ai suoi mille impegni tra Montesarchio e Benevento e alla sua famiglia con un messaggio per gli atleti che stanno pensando al passo di addio all'attività agonistica: dopo aver appeso scarpini o guanti al chiodo la vita non finisce ma, anzi, ne comincia addirittura più di una, basta avere voglia, capacità e passione.