At. Cerreto. Pucella: "Salvezza punto di lancio per futuro ambizioso"

L'Atletico Cerreto, con la vittoria per 4-0 sulla Vis Ariano, ha centrato la salvezza matematica nel girone B di Prima Categoria senza dover passare per i play-out. Un risultato storico per i "colchoneros" sanniti arrivato sotto la guida in panchina di mister Alessandro Pucella, al secondo risultato importante della sua breve ma già importante carriera da allenatore, dopo i play-off conquistati lo scorso anno con il Real Puglianello in Seconda Categoria. Con il tecnico della società del presidente Melotta abbiamo ripercorso la stagione che si avvia alla conclusione e "dato uno sguardo" ai progetti per la prossima.
Mister, il risultato raggiunto quest'anno con l'Atletico Cerreto pone le basi per il futuro tuo e della società: è un punto di partenza per perseguire traguardi più ambiziosi?
Certamente, siamo in crescita, sia io che la società e non vogliamo arrestare questo processo. Alla fine del campionato ci siederemo per pianificare la prossima stagione: vorremmo puntare a qualcosa in più della salvezza visto anche il grande seguito che stiamo avendo in paese. Questo è dovuto anche alla creazione della compagine Juniores che ci ha fornito ottimi elementi per la squadra che hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi stagionali specie nell'ultima parte del campionato.
Una stagione è fatta di momenti positivi e negativi: quali sono stati per voi?
Dopo aver battuto Heraclea e We'll Come nella prima parte di stagione pensavamo di aver dato una svolta al nostro campionato. Poi, però, sono arrivate quattro sconfitte consecutive che mi avevano fatto pensare al peggio. La società mi ha ribadito la fiducia e, dopo un confronto con la squadra, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo inanellato cinque vittorie consecutive che ci hanno tirato fuori dalle zone basse della classifica e ci hanno riportato alla nostra vera dimensione.
Dopo la salvezza centrata, alla luce della classifica, ci sono più soddisfazioni o più rimpianti?
Qualche rimpianto, personalmente, c'è: se avessimo avuto qualche infortunio e qualche abbandono in meno, avremmo potuto puntare a qualcosa in più della semplice salvezza. Resta comunque la soddisfazione dell'obiettivo storico raggiunto per l'Atletico Cerreto.
Ci sono ringraziamenti e meriti che vuoi attribuire?
Ringrazio il D.s. Mauro Parente per la fiducia che mi ha accordato in estate scegliendomi per la guida della squadra: per me è stata la prima esperienza da allenatore in Prima Categoria e gliene sono davvero grato. Inoltre mi ha permesso di conoscere persone speciali con le quali ho creato rapporti che vanno anche al di là del campo. Un plauso voglio farlo ai calciatori esperti della rosa, come Magliulo e Venditti: si sono calati perfettamente nel ruolo di "chioccia" e hanno permesso anche ai ragazzi più giovani di crescere e migliorarsi.