Casalbore. Di Blasio: "La vittoria corona un sogno e premia il lavoro"
Con i tre punti ottenuti sabato pomeriggio, tra le mura amiche, contro il Castelfranco con il punteggio di 5-0, il Casalbore FC 2019 si è assicurato la vittoria aritmetica nel girone B di Terza Categoria, e conseguente promozione in Seconda, con quattro giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato.
Una vittoria che in quel di Casalbore mancava dal lontano 2011 quando l'attuale presidente Carmine Di Blasio era ancora un calciatore biancoverde:
"Dopo sei anni di presidenza e oltre dieci senza vittorie, finalmente siamo riusciti a portare di nuovo il Casalbore alla conquista di un campionato. E' una gioia immensa per chi in questa avventura ci ha messo il cuore e non solo.
E' una vittoria che acquista ancora maggior valore se si considera il momento storico e tutte le difficoltà che ci sono per fare calcio. Noi ci siamo riusciti con una squadra quasi tutta casalborese e con solo pochi innesti che arrivano da fuori.
Un successo che, per me, ha tre volti principali, senza voler togliere importanza a nessun ingranaggio della grande ruota del Casalbore: Vincenzo Giallonardo, Davide Martino e Alberto Farella. Giallonardo, "Matrix" per noi, ci ha dato la mentalità vincente: è un ragazzo che non accetta la sconfitta, che è riesciuto a trasmettere la sua voglia di vincere all'intero gruppo e a tutta la società, me compreso, uno che non molla mai nemmeno di un centimetro. Martino è la disponibilità fatta persona: uno con il suo curriculum non avrebbe avuto alcuna difficoltà a trovare squadra in categorie ben superiori alla nostra ed invece ha vestito i nostri colori, giocato in ogni parte del campo nella quale gli è stato chiesto di giocare senza mai lesinare uno sforzo o una corsa in più, e gioito insieme a noi per una storica vittoria. Farella è il nostro capitano, uno che i colori del Casalbore ce li ha stampati nel cuore e non solo sulla maglia: è la roccia alla quale tutti si aggrappano nei momenti di difficoltà, la persona a cui si guarda per prima in ogni occasione, il giusto condottiero per un grande gruppo come il nostro.
Vorrei, personalmente, dedicare la vittoria a due persone, una che mi è stata sempre accanto nei miei sei anni di presidenza ed una che, purtroppo, non è più tra noi: mister Andrea Iarriccio e Tino Lamparelli. Permettetemi di spendere due parole per mister Iarriccio: nei miei anni di presidenza è la persona che mi è sempre stata accanto, che mi ha sempre aiutato e che non mi ha mai abbandonato anche quando sembrava che la barca stesse li li per affondare. Credo che la vittoria del campionato sia sua più di ogni altra persona.
Voglio ringraziare, inoltre, Celestino Resce, un "giovane" classe 1967 che domenica ha giocato 90' con la fascia di capitano al braccio: non ha mai saltato un allenamento ed era sempre pronto a spronare il gruppo e ad infondere grinta e voglia anche nei momenti in cui le cose non giravano per il verso giusto.
Mi scuserete se non ringrazio tutti, uno ad uno, o se ho dimenticato qualcuno ma l'emozione in questi momenti è tanta ed i pensieri ti travolgono come un fiume pieno di gioia.
Per quanto riguarda la festa per la promozione in Seconda, la faremo nella nostra ultima apparizione in campionato che coinciderà con l'impegno casalingo della penultima giornata contro lo Sporting Brigante visto che nell'ultima giornata di campionato noi riposeremo come da calendario. Da qui alla fine, però, il nostro impegno in campo sarà sempre massimo perché il campionato va onorato fino alla fine".