E' Colangelo il "Re dei Bomber" del girone B di Seconda Categoria

Al termine di una stagione a dir poco avvincente, è stato Simone Colangelo, attaccante del San Leucio, ad aggiudicarsi la speciale classifica che premia il miglior marcatore del girone B di Seconda Categoria.
Colangelo, che ha chiuso a quota 26 realizzazioni, ha preceduto Alessio Reale (San Giorgio del Sannio), che si è fermato a 20 reti, e Davide D'Onofrio (Rione Libertà), che chiude terzo con 19 gol. Abbiamo raggiunto il neo-capocannoniere, che domenica sarà impegnato nella semifinale play-off nella quale il suo San Leucio sarà ospite del Rione Libertà, per una breve intervista.
Con 25 gol hai vinto la classifica dei Bomber del girone e hai portato la tua squadra nei play-off: possiamo dire che la stagione è stata positiva sotto tutti i punti di vista?
Dal punto di vista personale è stata sicuramente una stagione esaltante. Dietro i miei 26 gol c'è il lavoro della squadra di un anno. Siamo un gruppo davvero compatto e oggi unito più che mai. Abbiamo sicuramente trascorso momenti difficili in termini di risultati ma questo è endemico nel corso di una stagione. L'importante è stato rialzare la testa e ripartire alla carica più convinti che mai. Abbiamo raccolto quanto seminato e lo abbiamo fatto sempre con la consapevolezza dei nostri mezzi. Le mie realizzazioni sono di tutti. È stato certamente gratificante avere questa media realizzativa ma è stato molto più gratificante vedere i miei compagni e la società contenti quanto se non più di me ad ogni gol. In queste categorie contano i rapporti umani più di ogni cosa. Noi, dal primo all'ultimo, siamo una famiglia.
Domenica c'è il Rione per la semifinale play-off: che gara ti aspetti anche alla luce delle sfide già giocate in campionato?
Domenica ci attende una battaglia contro la squadra più forte e attrezzata del campionato. È sicuramente una compagine che merita il massimo rispetto. Il nostro obiettivo di inizio stagione era partecipare ai play-off. Ad oggi lo abbiamo raggiunto. Entreremo in campo consapevoli dei nostri mezzi e senza alcuna paura. Il calcio è fatto anche e soprattutto di pronostici ribaltati. Con umiltà, cattiveria agonistica e la giusta sfrontatezza sono sicuro che al termine della partita non avremo nulla da rimproverarci. Sono queste le partite che si aspettano per un anno intero. Sicuramente lo dimostreremo.