Gravina: "Salernitana ha 6 mesi per essere ceduta, poi fuori dalla A"
Al termine del Consiglio Federale che ha sancito l'ammissione della Salernitana al prossimo campionato di Serie A, Gabriele Gravina, Presidente della Figc, ha chiarito i motivi che hanno portato la Federazione ad accettare il trust proposto dai due vecchi proprietari del club granata, Lotito e Mezzaroma. Queste le parole del numero uno della Federcalcio:
"La decisione non è frutto di valutazioni politiche perché sotto la mia presidenza non verranno fatte valutazioni di tipo personale. La questione è prendere impegni e mantenerli. Il Consiglio ha voluto accettare quanto prodotto dalle due società che detengono la proprietà della Salernitana e ne sono state assecondate le proposte. Da ora vigileremo sulle prossime attività che non dovranno subire influenze di alcun tipo. Ora, ci sono 6 mesi di tempo per vendere la società, altrimenti, scaduto questo termine, la Salernitana sarà fuori dalla serie A.
La società potrà essere già da domani, non ci sono problemi sulla valutazione. Inoltre, per essere maggiormente garantiti, abbiamo affidato la valutazione sul valore ad un soggetto terzo. Inoltre, tra i punti del trust, vi è il divieto di affari di mercato con la Lazio. Da oggi, Lazio e Salernitana sono due entità del tutto separate. Ogni violazione ai limiti posti dal trust sarà soggetta a denuncia alle autorità competenti. Non era stato accettato il primo trust perché c'erano dei punti che dovevano essere approfonditi e altri che richiedevano maggiore rigidità nelle condizioni.
Il Benevento, che ha fatto richiesta di accesso agli atti, potrebbe presentare ricorso proprio per il maggior tempo concesso alla Salernitana per la produzione del trust: il termine iniziale era stato fissato per il 25 giugno ed è stato poi protratto al 7 luglio. Gravina ha così spiegato la situazione legata ora ai giallorossi: "Il Benevento ha inviato diffida per accedere agli atti, cosa che noi non impediremo. Le norme sono state rispettate, come sancito nella decisione presa oggi ma il Benevento ha il diritto di tutelare la propria posizione e chiedere ulteriori verifiche".